
Cosa ti serve per vendere un immobile ereditato? Una buona agenzia!
Vendere un immobile ereditato può essere più semplice del previsto se si organizzano con cura tutti i passaggi.
Due variabili sono fondamentali:
- il tempo che si ha a disposizione e
- i documenti in più da presentare.
Per risolvere al meglio ogni problema, una buona agenzia immobiliare fa la differenza.
Tasse e documenti da presentare per vendere un immobile ereditato
Oltre ai soliti documenti che servono per vendere un qualsiasi immobile, quando si eredita una casa o un appartamento è necessario presentare anche:
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La dichiarazione di successione
Questo atto è fondamentale perché è la notifica del trasferimento dei beni agli eredi ai fini fiscali. Serve allo Stato per quantificare le tasse che dovrà pagare sull’eredità chi riceve l’immobile. È un atto indispensabile per vendere un immobile ereditato: senza questo documento (e senza aver pagato le tasse) non si può procedere alla vendita. La dichiarazione di successione deve essere presentata entro un anno del decesso di chi lo ha lasciato in eredità. Oltre alle tasse di successione, che variano a seconda del legame di parentela dell’erede, prima di presentare la dichiarazione di successione ci sono anche da pagare le imposte ipotecarie e catastali.
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L’atto di accettazione dell’eredità
Il secondo documento fondamentale per procedere alla vendita di un immobile ereditato è l’atto di accettazione dell’eredità. Questo documento, salvo quando gli eredi non sono d’accordo (vedi sotto) è più semplice da produrre. Infatti può essere fatto in maniera esplicita, quando si dichiara formalmente di accettare i beni, o anche tacita, quando l’erede non scrive un atto formale ma compie delle azioni che mostrano di voler accettare l’eredità: una di queste è proprio mettere in vendita l’immobile ricevuto in eredità. Per venderlo si presuppone che sia implicitamente accettato in eredità.
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La trascrizione dell’accettazione dell’eredità
La trascrizione dell’accettazione dell’eredità certifica che la proprietà dell’immobile è passata dal defunto al nuovo proprietario che intende venderlo. Questo atto può essere prodotto anche al momento del rogito. A sua volta è necessario portare il certificato di morte del proprietario defunto e la dichiarazione di successione.
Vendere un immobile in co-eredità, quando non sono tutti d’accordo
Produrre i documenti che vi abbiamo elencato è abbastanza semplice quando tutti gli eredi sono d’accordo.
I problemi sorgono se non c’è l’unanimità sulla successione. Per vendere un immobile ereditato è necessario che tutti i nuovi proprietari siano d’accordo. Nel caso ci sia disaccordo, si può procedere in vari modi: o vendere la propria quota agli eredi o a terzi (gli eredi hanno diritto di prelazione), oppure sciogliere la comunione del bene davanti a un giudice, una strada percorribile solo dopo che un primo tentativo di mediazione obbligatorio sia fallito. In questo ultimo caso è il giudice che stabilirà le condizioni di vendita dell’immobile ereditato e dividerà il ricavato tra i coeredi.
In ogni caso, sia che la vendita sia pacifica e consensuale sia in caso di disaccordi, la consulenza di un’agenzia Immobiliare come Best House fa la differenza: non solo sa valutare in maniera obiettiva il tuo immobile ma sa suggerire tutti i passaggi da fare e i professionisti che possono darti una mano.
Se hai ricevuto un immobile in eredità valutalo con noi!
