Affitti a Milano: perché si!

23/12/2021

Quante volte vi siete chiesti se sia più conveniente guardare gli affitti a Milano o le case in vendita? 

Il capoluogo lombardo è sempre stato famoso per il suo costo elevato della vita. Nonostante questo continua ad attirare per le sue molteplici opportunità. 

Lavoratori e studenti fuori sede, però, si trovano a fare i conti con questa spesa fissa: quella per la casa.  Però c’è una buona notizia.

Nel 2021 il costo degli affitti a Milano è sceso

Secondo lo studio riportato da Milano Finanza nel 2021 i prezzi degli affitti a Milano sarebbero scesi del 9%. Inutile dire che la causa principale di questo trend sia il Covid, che ha obbligato molti lavoratori allo smart-working e molti studenti alla didattica a distanza.

Ma vediamo più nel dettaglio in quali zone di Milano i prezzi degli affitti hanno subito un abbassamento maggiore. 

Ponte Lambro e Santa Giulia detengono il primato delle zone più convenienti al m², seguiti da Bicocca e Niguarda.

Al contrario le zone più care rimangono il Centro, Garibaldi, Moscova e Porta Nuova

A Milano il prezzo medio degli affitti è 19€/m². 

Quanto si spende non è l’unica informazione importante da considerare quando si sceglie una casa in cui trasferirsi. 

Come scegliere la casa in affitto

  1. Uno dei primi fattori per decidere dove vivere è la prossimità al luogo di lavoro. Più vicina è la casa all’ufficio e meno tempo ci vorrà per raggiungerlo. Sembra una banalità, ma ne va della qualità della vita.
  2. Poi bisogna considerare i servizi. Ascensore e portierato sono due aspetti che possono rivelarsi molto utili. Il primo vi evita inutili fatiche quando sarete carichi di spesa e oggetti vari, il secondo vi semplifica la logistica delle consegne. Inoltre avere una portineria rende più sicuro lo stabile. 
  3. Infine un altro aspetto da considerare è la classe energetica dell’immobile. “Una casa in una classe energetica G consuma in media circa 10 volte più energia  di un edificio a zero emissioni” ha detto palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea. 

Il 14 dicembre 2021, infatti, la Commissione europea sulla performance energetica degli edifici Epbd) ha discusso un pacchetto di misure per ridurre le emissioni di gas serra da parte di quegli immobili che rientrano in classi energetiche basse. 

L’incontro della Commissione europea non ha portato a un divieto di vendita o affitto degli immobili di classe G, ma ha sancito che il 15% del patrimonio edilizio con le prestazioni peggiori di ciascuno Stato Ue dovrà essere ammodernato dalla classificazione energetica G alla classe F entro il 2027 per gli edifici non residenziali ed entro il 2030 per gli edifici residenziali. 

In conclusione lasciatevi consigliare nella vostra scelta e saremo felici di trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze. 

Qui ci sono tutte le nostre proposte in affitto.

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