
Paolo Sarpi a Milano: il nuovo appeal di Chinatown
Abitare nella zona compresa tra Cimitero Monumentale, Porta Volta e Corso Sempione significa vivere in un quartiere storico di Milano dove l’incontro tra Oriente e Occidente ha creato un mix unico, giovane e dinamico. Benvenuti a Paolo Sarpi!
Quartiere cinese e Vecchia Milano: l’identità di zona Paolo Sarpi nasce dal mix
Il Borgo degli Ortolani: questo era l’antico nome dell’attuale Chinatown, in milanese anche Borgh di scigulatt cioè “borgo dei produttori di cipolle”. Qui infatti abitavano numerosi fruttivendoli che vendevano la loro merce nelle corti interne e lungo le vie, soprattutto via Canonica. L’architettura delle case è perlopiù quella delle tipiche case di ringhiera milanese, con i ballatoi a vista e i cortili quadrati al centro.
L’arrivo massiccio dei cinesi risale soprattutto agli anni ‘20: durante il fascismo la zona venne ribattezzata il “quartier generale dei cinesi“, e per molti anni rimase un’area specializzata nella lavorazione di seta e pelle.
Il boom delle attività commerciali avvenne soprattutto negli anni ‘90 quando iniziarono ad aprire negozi di vario genere dall’abbigliamento all’elettronica, dagli alimentari ai ristoranti. Lo stretto intrico di vie diventò una specie di trappola: l’attività di carico e scarico dei negozi intralciava perennemente il passaggio. L’attraversamento era quasi impossibile con qualsiasi mezzo, dal tram alle auto, ma talvolta anche a piedi!
Non a caso proprio in quegli anni ci furono varie frizioni tra attività commerciali cinesi e residenti, stanchi di quel via vai disordinato e caotico. Dopo una serie di regolamenti restrittivi, la vera svolta avvenne nel 2011 quando via Paolo Sarpi divenne pedonale. L’attraversamento rimane sempre un’impresa, ma almeno ci si gode un quartiere ricco di sorprese e luoghi interessanti, dalla vecchie botteghe milanesi al raviolificio cinese più buono della città (o chissà, forse d’Italia!).
Alla scoperta degli angoli più interessanti di zona Paolo Sarpi a Milano
Ancora oggi il fascino di Chinatown resta il mix: certamente la cultura cinese e orientale ne definisce maggiormente il carattere, ma è l’incontro con una struttura urbana e sociale autoctona che la rende particolare. Insomma, zona Paolo Sarpi non è una Chinatown qualsiasi, ma è quella di Milano!
Andiamo a scoprire i posti cinesi più autentici e i luoghi più milanesi che hanno contribuito a creare il mix unico e riconoscibile di questo quartiere.
Chi ama la cucina orientale non può non visitare i supermercati della zona, come Kathay, in via Canonica, o Chineat in via Paolo Sarpi, e la ravioleria di via Paolo Sarpi, un take away noto in tutta la città per la qualità del suo unico piatto (in varie versioni!). Per i ristoranti non c’è bisogno di una vera guida. Sono tutti molto veraci, per tutte le tasche e tutti gli stili, dal più di lusso al più pop.
Per trovare il tocco di Milano invece basta una passeggiata: le botteghe storiche come le macellerie o gli ortolani si incontrano ad ogni angolo, ma vale la pena affacciarsi almeno in due posti, uno è la Cappelleria Melegari in via Paolo Sarpi e l’altro è il Circolo degli ex reduci e combattenti proprio nella piazza di Porta Volta, luoghi dal fascino di altri tempi.
Anche i locali non mancano, dalle birrerie tradizionali alle enoteche. Un luogo da visitare, oltre a via Paolo Sarpi, è via Cesariano, amata anche dai genitori, perché al centro ha un mini parco giochi per bambini. Una piazza piena di bei locali con l’intrattenimento per i propri pargoli incorporato…è impagabile!
Per gli amanti della vivacità e del verde
Insomma avrete capito che questo quartiere non lascia indifferenti! Con la sua storia e il suo mix sa offrire intrattenimento e vitalità a tutti coloro a cui piace lasciarsi stupire. E anche le abitazioni rispecchiano questo dinamismo: troverete case completamente nuove e all’avanguardia, soprattutto verso zona Sempione vicino al parco (una delle più care aree di Milano), oppure edifici della vecchia Milano, restaurati in maniera elegante e conservativa (alcuni cortili interni fanno davvero sognare!).
Infine non mancano case di ringhiera, ancora molto autentiche, a prezzi più contenuti ma che magari meritano una rimodernata. Se vuoi esplorare il quartiere con uno dei nostri consulenti immobiliari, contattaci e ti mostreremo tutte le nostre proposte in zona.
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